“Prendete le cose con leggerezza, perché leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non aver macigni”
(Italo Calvino, Lezioni Americane)
L’eclettico spirito del Barocco e la fluida versatilità dei Millennials: sono i due poli magnetici e complementari della collezione Belvest autunno-inverno 2022-23, pensata per i giovani professionisti di oggi, antropologicamente figli della diversità e cultori del dress mixology.
Leggerezza e sostenibilità sono i concetti-chiave, le basi della collezione, che privilegia l’esperienza di un Lusso Autentico ed Emozionale, in una palette vibrante di colori: Azurite, Celestial, Ocre, Obsidian, Solfite. il Rain Jacket è un lato velluto e l’altro ultratecnico breathable, l’Heritage rivisitato con impunture a binario e un cordolino cucito a mano, il Peacot con collo a scialle in lana glamour-boheme, la Giacca-Piumino imbottita graphic ribbing con maniche in panno, il Bomber in lana finissima 14.50 micron.
Il cambiamento climatico e la geopolitica agiscono come acceleratori dei mutamenti e chiedono tessuti ancora più di avanguardia. Un pied-de-poule tridimensional per il nuovo Blu Blazer ton sur ton, il lana-cotone-seta in azur delavé, un emozionante puro cashmere in microtexture malfilé, la texture lana stretch breathable con lycra, e vari blazer in jersey “tactile” con particolare consistenza al tatto e texture microstitch.
Tra i pantaloni spicca il modello “Sartorial Jogger” con coulisse, e un nuovo denim High Class in un twill misto cotone-seta. Le t-shirt sono in cotone cashmere ultrafine con impronta “all year round”. Novità assoluta i bottoni bi-level quadrati in corno dal sapore vintage e le fodere ultraleggere mini-ribbed. Immancabile poi l’iconica Murrina, vero tocco di stile della Belvest.
La Sostenibilità anche per Belvest è il nuovo status symbol, il pinnacolo di un approccio rispettoso che trae nutrimento dai Valori e dal Lavoro Made in Italy.
Tessuti natural fleece, fibre naturali ecosostenibli come quelle ricavate/tinte dal Campeach Tree del Sudamerica, fodera twill in cupro naturale, la lana merino-cashmere “embroidery motif”, il bottone Eco Tagua ricavato da una noce di palma che cade spontaneamente a terra e lì viene raccolta e trasformata in un incredibile “avorio naturale” permettendo alla foresta di rigenerarsi.
La riscoperta di un’attenzione antica all’universo che ci circonda che diventa amore e volontà di prendersene cura.